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note geologiche dei Monti Sibillini

Note geologiche note geologiche del Monte Camicia e delle zone limitrofe

di Carmine Allocca e Alessandro Arata

Carta geologica: Carta Geologica d’Italia in scala 1:100.000 foglio 140 Teramo.

http://www.apat.gov.it/Media/carta_geologica_italia/tavoletta.asp?foglio=140

Figura 1 Carta Geologica d’Italia in scala 1:100.000 foglio 140 Teramo

Figura 1: Carta Geologica d’Italia in scala 1:100.000 foglio 140 Teramo

 

Il Monte Camicia (2564 m) appartiene ai monti del Gran Sasso, è ubicato nella parte sud-orientale. La parete nord è tra le più imponenti dell’intero Appennino. Dalla cima del M. Camicia guardando verso ovest è possibile osservare Campo Imperatore, mentre a nord la parete, sopracitata, precipita per oltre 1200 m. sulle colline del teramano. Un’ulteriore caratteristica è la presenza della risorgiva più elevata dell’Appennino, a quota di 2080 m. s.l.m. si trova la sorgente di Fonte Grotta, dalle acque limpide e gelide.

 

Figura 2: veduta del Monte Camicia (dall'archivio Zis)

Figura 2: veduta del Monte Camicia (dall'archivio Zis)

 

 

Dal Punto di Vista Geologico

 

Figura 3 Nella foto è evidenziata la faglia normale a basso angolo del Monte Camicia (Fn) e delle faglie normali ad alto angolo (F) appartenenti al sistema bordiero di Campo Imperatore. (DB) Dolomie Bituminose, (Co) Corniola; (Cbs) Calcari bioclastici superiori e (CCc) Scaglia/Calcari clastici cretacici. (dalla Guida Geologica Regionale dell’Abruzzo).

Figura 3: Nella foto è evidenziata la faglia normale a basso angolo del Monte Camicia (Fn) e delle faglie normali ad alto angolo (F) appartenenti al sistema bordiero di Campo Imperatore. (DB) Dolomie Bituminose, (Co) Corniola; (Cbs) Calcari bioclastici superiori e (CCc) Scaglia/Calcari clastici cretacici. (dalla Guida Geologica Regionale dell’Abruzzo).:

Ben evidente è il sistema di faglie normali complesse, che ribassa il sistema verso Campo Imperatore (Sud). Possiamo osservare in particolare il contatto realizzato da una faglia a basso angolo (Fn), affiorante alla base delle rupi, che mette a contatto la Corniola (Co) con le Dolomie Bituminose (DB), rappresentate dalla fascia detritica alla base delle rupi. I rilievi posti alla base del Monte Prena e del Monte Camicia (M. Faeto e Colle dell’Omo Morto), appartengono al blocco di tetto del sistema di faglie normali in esame. Alla base di questi rilievi si rinvengono le faglie normali che bordano la depressione tettono-carsica di Campo Imperatore. La profonda incisione che troviamo tra Monte Prena e Monte Camicia fa affiorare, in una finestra tettonica, il piano di sovrascorrimento superiore del Gran Sasso.

Figura 4: Schema geologico-strutturale della zona del M. Prena e del M. Camicia. (1) Sovrascorrimento; (2)faglia normale; (3)faglia normale a basso angolo di pendenza; (4)faglia; (6) anticlinale; (7)sinclinale; (8)giacitura degli strati; (a)pendenza; (9) rovesciati; (10) verticali; (11)orizzontali: Traccia di sentiero (Foto dall'archivio Zis)

Figura 4: Schema geologico-strutturale della zona del M. Prena e del M. Camicia. (1) Sovrascorrimento; (2)faglia normale; (3)faglia normale a basso angolo di pendenza; (4)faglia; (6) anticlinale; (7)sinclinale; (8)giacitura degli strati; (a)pendenza; (9) rovesciati; (10) verticali; (11)orizzontali: Traccia di sentiero (Foto dall'archivio Zis)

 

Due Parole di Geologia

 

Le Faglie

 

La faglia è una frattura della roccia accompagnata dal movimento relativo delle due masse che essa divide. La superficie che mette a contatto i diversi tipi di roccia si chiama superficie di faglia oppure piano di faglia. Le rocce che vengono prodotte dal movimento relativo dei blocchi di roccia prendono il nome di cataclasiti o miloniti.

Figura 5: Faglia di San'Andreas

Figura 5: Faglia di San'Andreas

Se prevale la componente verticale dello spostamento si ha una faglia diretta o normale, tipica di un regime distensivo o di gravità. In questo caso il tetto scende lungo il letto. La Faglia inversa è tipica di un regime di compressione: il tetto risale lungo il letto.

 

Figura 6 Schema illustrativo di una faglia diretta e di una inversa (estratto da www.geoenv.it/lezioni/images/faglia1.gif)

Figura 6: Schema illustrativo di una faglia diretta e di una inversa (estratto da www.geoenv.it/lezioni/images/faglia1.gif)

 

Bisogna considerare il piano di faglia tra i blocchi, tutto quello che sta al di sopra, di tale piano, prende il nome di tetto, mentre il blocco al di sotto è il letto. Se prevale la componente orizzontale dello spostamento si ha una faglia trascorrente Si può distinguere tra trascorrente destra o sinistra, immaginando di trovarsi su uno dei blocchi, “guardando dove si sposta il blocco di fronte a noi” possiamo dare il movimento.

 

Figura 7 Schema illustrativo di una faglia trascorrente e di una obliqua (estratto da www.geoenv.it/lezioni/images/faglia1.gif)

Figura 7: Schema illustrativo di una faglia trascorrente e di una obliqua (estratto da www.geoenv.it/lezioni/images/faglia1.gif)

Quando infine sono significative entrambe le componenti si ha una faglia obliqua.

Figura 7 Schema illustrativo di una faglia trascorrente e di una obliqua (estratto da www.geoenv.it/lezioni/images/faglia1.gif)

Figura 8: Faglia obliqua

Le nostre fonti